struttura
Struttura: organizzata per obiettivi e aree d’intervento
La visione del piano è costruita attorno all’idea della città di Lione come “ spazio urbano a dimensione europea”, in grado di porsi in concorrenza con le altre città europee non capitali per l’attrazione d’impresa, e si articola in 5 linee strategiche:
- Trasformazione della città in un polo tecnico-scientifico
- Estensione e miglioramento del sistema dei trasporti urbani e dei collegamenti regionali, nazionali e internazionali
- Sviluppo dell’attrattività residenziale
- Valorizzazione delle potenzialità turistiche e delle strutture ricettive di rango internazionale
- Sviluppo di una politica ambientale
stato di avanzamento
Concluso.
dati tecnici
Soggetto promotore:
Communauté Urbaine Grand Lyon
Struttura di coordinamento/attuazione:
Communauté Urbaine Grand Lyon1
Enti coinvolti:
Organismi Istituzionali (Regione, Dipartimento, Prefetto, Comunità Urbana di Lione), Camera di Commercio, Agenzie governative (Agurco, Sepal), Associazione industriali.
Scala territoriale:
area metropolitana (58 municipalità)
Popolazione:
1.281.934 (censimento 2009)
Orizzonte temporale:
quasi ventennale (1992-2010)
Tipologia:
documento di visione
note
La Communauté Urbaine Grand Lyon intende rilanciare la pianificazione strategica e più in generale la sua azione con maggiore attenzione agli aspetti di democrazia partecipativa nella definizione delle scelte progettuali. In questo intento la Communauté è sostenuta da una serie di riforme approvate tra il 1999-2000 che hanno permesso l’innovazione degli strumenti di pianificazione per lo sviluppo del territorio e il rafforzamento dei processi di democrazia deliberativa2.
Il Piano è dotato di un sistema di monitoraggio e valutazione affidato alla Communauté Urbaine du Grand Lyon e all’Agence de L’urbanisme.
1 La Communauté Urbaine du Grand Lyon si avvale della collaborazione di diversi organismi per realizzare la sua missione nei diversi ambiti di competenza: l’Agence d’Urbanisme, per i progetti di sviluppo urbanistico; il Syndacat Mixte des Transports-Systral per i progetti di trasporto urbano; l’Office Public d’Aménagement du Grand Lyon-Opac per i progetti di edilizia sovvenzionata; la Société d’Equipment pour la Région de Lyon-Serl per i servizi legati all’industria e al commercio; l’Association pour le Dévelopment Economique de la Région Lyonnaise-Alderly per i progetti di sviluppo economico
2 Nel 1999:
– legge Voynet: indica regole e strumenti per la progettazione e lo sviluppo sostenibile del territorio;
– legge Chevènement: finalizzata al rafforzamento e alla semplificazione della cooperazione intercomunale;
Nel 2000: legge Gayssot-Besson (SRU, “solidarietà e rinnovamento urbano”): decentramento in materia urbanistica e rafforzamento dei processi di democrazia deliberativa (le consultazioni con i residenti diventano obbligatorie).
Fonte: Mascia P., Gran Lyon, City Regions- Good practice report, 2013.