Torino Internazionale|Strategica collabora alla definizione del Piano Strategico dell’Eporediese. Il percorso di progettazione, avviato a metà luglio 2015 a Ivrea, è promosso dalla Città Metropolitana, dalla Città di Ivrea. L’Associazione Torino Internazionale|Strategica, forte di un’esperienza consolidata nei processi di pianificazione strategica e con il terzo Piano Strategico dell’area metropolitana di Torino fresco di pubblicazione, accompagna sul piano metodologico il percorso dell’Eporediese.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di definire un progetto di sviluppo di medio periodo per il futuro dell’Eporediese attraverso il coinvolgimento dei Comuni dell’area – definita dalla Zona Omogenea della Città Metropolitana e composta dai 59 Comuni dell’Anfiteatro Morenico e della Valchiusella – e delle principali forze economiche e sociali locali.
Su questo territorio insistono identità e risorse strategiche da valorizzare attraverso azioni comuni a tutta l’area.

Per selezionare i temi e i progetti prioritari è al lavoro una Commissione di sviluppo economico locale, a cui partecipano esponenti del mondo economico dell’Eporediese, individuati anche con il supporto delle Associazioni di categoria. La Commissione è coordinata dall’arch. Barbara Gallo, AD ProgindSrl. Ai primi di settembre si è aperta la fase di consultazione con 5 gruppi tematici – Imprese, Turismo, Infrastrutture, Capitale Umano, Filiere – che lavoreranno fino a fine ottobre per approfondire i temi ed elaborare i progetti. A seguire si aprirà il confronto con la Commissione e i Sindaci dell’Area Omogenea dell’Eporediese. E’ inoltre previsto di allargare la consultazione ad altri soggetti attivi del territorio.

Il Piano Strategico dell’Eporediese viene avviato in parallelo e a complemento del processo istituzionale del Piano Strategico Metropolitano (PSM), che la Città Metropolitana sta definendo quale strumento di governo e indirizzo previsto dalla Legge e dallo Statuto dell’Ente, su tutto il territorio dell’ex Provincia.  Come indicato nei documenti dell’Ente, il PSM sarà triennale e avrà anche una dimensione relativa alle zone omogenee, aree di collaborazione intercomunale a forte vocazione identitaria.