TORINO STARTUP. Una proposta per potenziare l’ecosistema locale per la creazione d’impresa
E’ stato presentato venerdì 15 aprile (14-17), presso UniManagement, in Via XX Settembre 29 a Torino, il lavoro realizzato dagli attori torinesi per potenziare l’ecosistema locale per la creazione d’impresa.
Il progetto, coordinato da Torino Strategica, con il supporto della Fondazione Human Plus, prende il nome di TORINO STARTUP. Nei sei mesi di lavoro è stato analizzato il sistema locale per la creazione d’impresa, sono stati raccolti i desiderata di chi si presta a cominciare un’attività nuova o di chi l’ha appena avviata, ma soprattutto sono state elaborate alcune raccomandazioni utili a potenziare l’ecosistema locale per la creazione d’impresa.
La collaborazione con il German Marshall Fund of United States, attraverso il programma METROS, che a Torino si è concretizzato con il Laboratorio Startup Metro Torino, ha permesso il confronto internazionale e l’organizzazione di un seminario intermedio con Greg Horowitt nel dicembre del 2015. Il lavoro è stato possibile grazie alla collaborazione di un gruppo di progetto composto da Camera di Commercio di Torino, Città di Torino, Città Metropolitana, Club degli Investitori, Incubatori dell’Università e del Politecnico, PerMicro Lab, Réseau Entreprendre Piemonte, SocialFare, in rappresentanza dell’ecosistema locale e grazie al contributo di startupper e altri attori locali che hanno partecipato attivamente al progetto.
Secondo il Sindaco di Torino Piero Fassino, che ha aperto l’incontro: “L’area metropolitana torinese ha tutte le carte in regola per diventare una “città delle startup”: beneficia di una forte specializzazione manifatturiera, poggia su un sistema avanzato della ricerca di base e applicata, vanta istituzioni educative di livello, ha un costo competitivo dei servizi e delle facilities, gode di un’alta qualità della vita e di un sistema del welfare diffuso. Valorizzare le risorse e le competenze della città è un impegno necessario che il Piano Strategico assume come prioritario facendo della creazione d’impresa un importante fattore di sviluppo”.
Alberto Carpaneto, della Fondazione Human+ ha spiegato che i territori che hanno più successo in termini di creazione e attrazione di startup sono “altamente diversificati al loro interno, fortemente interconnessi e in parte auto-organizzati ”. Cosa fare dunque per migliorarsi? Le sei proposte, presentate dal Gruppo di Progetto, sono state la risposta a questo quesito.
LE SEI PROPOSTE
Proposta 1
Un ecosistema coeso al suo interno per favorire maggiore integrazione e scambio fra gli attori, attraverso la creazione di un Tavolo di coordinamento permanente da affidare ad un soggetto facilitatore che garantisca l’attività, e per promuovere il confronto internazionale e l’analisi delle attività svolte.
Proposta 2
Un ecosistema aperto e attrattivo per connettere l’ecosistema al circuito nazionale e internazionale delle startup, attraverso una strategia di comunicazione e marketing specifica, l’organizzazione e l’ospitalità di eventi internazionali di rilievo su questi temi; e per attrarre startup, tramite un welcome desk unico e dedicato.
Proposta 3
Un ecosistema integrato con le aziende locali per aumentare i capitali a disposizione delle neo-imprese e accrescere il numero di startup originate da spin-off aziendali attraverso attività di promozione e matching fra neo-imprese e aziende e tra atenei e imprese per la creazione di spin-off aziendali.
Proposta 4
Un ecosistema attento al capitale umano per aumentare il numero, la qualità professionale e il ruolo sociale dei neo-imprenditori attraverso programmi di imprenditorialità nelle Scuole Superiori e nelle Università, professionalizzazione basata sui mentor d’impresa e attività di formazione finanziata anche per il target neo-imprese.
Proposta 5
Un ecosistema efficace nel business support per favorire il consolidamento delle neo-imprese, tramite servizi mirati per crescere sui mercati e sviluppare l’organizzazione e sviluppo di public procurement a favore delle neo-imprese.
Proposta 6
Un ecosistema flessibile sul piano finanziario per differenziare e rendere più flessibili le forme di finanziamento e credito alle neo-imprese attraverso la diffusione di buone pratiche creditizie, il consolidamento di acceleratori locali e reti di business angels, e modelli innovativi di sostegno pubblico alle neo-imprese.
Le reazioni sono state affidate ai principali enti e attori che potrebbero sostenere le proposte: Giuseppina De Santis della Regione Piemonte, Francesco Brizio della Città Metropolitana, Enzo Lavolta della Città di Torino, Guido Cerrato della Camera di commercio di Torino; Emilio Paolucci del Politecnico di Torino; Silvio Aime dell’Università degli Studi di Torino, Marco Demarie della Compagnia di San Paolo e Matteo Pessione della Fondazione Crt. A Stefano Firpo del Ministero dello Sviluppo Economico sono state affidate le conclusioni.
Guarda il video realizzato dalla Città Metropolitana di Torino